Il benessere negli allevamenti di bufali

Il primo agosto 2019, il Ministero della Salute ha convocato un tavolo tecnico per affrontare il problema del benessere negli allevamenti di bufali e della tutela del patrimonio della bufala mediterranea della regione Campania.

I temi affrontati

Durante l’incontro sono state prese in considerazione le criticità riguardanti il risanamento della brucellosi e della tubercolosi. Ecco quindi i temi affrontati per migliorare e tutelare il patrimonio della bufala mediterranea:

  • La necessità della formazione degli operatori a contatto con gli animali;
  • L’implementazione delle misure di biosicurezza;
  • Il perfezionamento delle procedure di sostegno economico agli allevamenti con capi abbattuti, mediante la riduzione dei tempi di rimborso;
  • Migliorare le tempistiche di controllo.

Sicuramente, il sistema informatizzato ClassyFarm farà parte di questi cambiamenti proposti, implementato all’unanimità negli allevamenti di bufali, per la categorizzazione degli stessi in base al rischio e per il monitoraggio dei dati rilevati in conformità al Regolamento europeo Animal Health Law.

L’incontro

Oltre al direttore generale della Sanità Animale, Silvio Borrello, all’incontro erano presenti l’IZS del Mezzogiorno, il Centro di referenza dell’allevamento bufalino, il Centro di referenza sulla brucellosi, le Asl di Caserta e di Salerno, il Consorzio di tutela della Mozzarella di bufala campana Dop, i rappresentanti delle organizzazioni professionali Confagricoltura, Coldiretti, Cia, Copagri, Anasb, Ris bufala, il ministero delle Politiche agricole, rappresentanti della Commissione agricoltura della Camera dei Deputati, il Dipartimento di Medicina veterinaria e delle Produzioni animali della Università degli Studi Federico II di Napoli, la provincia di Caserta, rappresentanti delle amministrazioni locali delle province di Caserta e Salerno.

Rif. Agronotizie