Ricetta Elettronica Veterinaria

Operativa dal 16 aprile 2019, la ricetta elettronica veterinaria (REV) è stata realizzata dalla Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise e con quello della Lombardia e dell’Emilia-Romagna.

Il passaggio dalla ricetta cartacea a quella elettronica non è solamente una trasformazione dello strumento prescrittivo. Riguarda soprattutto una variazione eseguita a priori dal sistema di gestione di medicinali veterinari, digitalizzando interamente la prescrizione.

La Ricetta Elettronica Veterinaria

La ricetta elettronica veterinaria viene identificata attraverso un PIN di quattro cifre, generato dal sistema al momento dell’emissione della stessa e, se emessa per animali da reddito la Partita IVA dell’allevamento. In altre parole, gli enti e i soggetti coinvolti possono rintracciare la ricetta online, garantendone la privacy.

La ricetta elettronica sostituisce le varie tipologie di ricetta cartacea: la ricetta rossa, la bianca ripetibile e non ripetibile e la prescrizione di mangimi medicati. La REV, inoltre, non modifica la classica prescrizione della ricetta cartacea né dal punto di vista fiscale né da quello professionale.

“La ricetta veterinaria può essere utilizzata dal medico veterinario per le seguenti finalità:

  • Alimentazione della Scorta Propria (scorta del Medico Veterinario);
  • Ricetta per alimentazione della Scorta Impianto zootecnico (aziende zootecniche);
  • Alimentazione della Scorta Impianto non zootecnico (ad esempio strutture veterinarie, ambulatori, ecc…);
  • Prescrizione Veterinaria per animali DPA;
  • Ricetta per Prescrizione Veterinaria per animali DPA destinati ad autoconsumo;
  • Ricetta per Prescrizione Veterinaria per PET ed equidi NDPA.”

Alcune indicazioni

Per prima cosa, il medico veterinario inserisce i suoi dati, quelli dell’allevamento, la tipologia di farmaco ed emette la ricetta elettronica. Attraverso il codice identificativo fornito all’allevatore, il farmacista vede la ricetta elettronica nel sistema informativo online del Ministero della salute e consegna i medicinali all’operatore.

Il proprietario di un allevamento può richiedere i dati identificativi e un account al nuovo Sistema Informativo Nazionale per la Farmacosorveglianza, dove potrà avere accesso alle proprie ricette elettroniche veterinarie, per la consultazione dei protocolli terapeutici, per la registrazione dei trattamenti, per la richiesta della fornitura e per la gestione dei dati. Possedere un account è tuttavia facoltativo, in quanto è possibile cercare una ricetta tramite il solo codice identificativo.

Il Sistema Informativo Nazionale della Farmacosorveglianza è implementato nel Sistema Informativo Veterinario Nazionale del Ministero della salute: www.vetinfo.it. Il proprietario di animali da reddito visualizza le ricette sul sito della Ricetta Elettronica Veterinaria, attraverso codice identificativo, numero della ricetta e codice dell’azienda zootecnica. Mentre sul sito vetinfo.it, accedendo con le credenziali è possibile consultare le scorte presso l’allevamento, registrare i trattamenti e consultare le ricette emesse in precedenza. Questo servizio è disponibile anche sull’app per dispositivi mobile, disponibile sul sito sopracitato e sullo Store.

La normativa

La Legge 20 novembre 2017, n. 167 riguarda le disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea. In particolare, l’articolo 3 reca “Disposizioni in materia di tracciabilità dei medicinali veterinari e dei mangimi per il conseguimento degli obiettivi delle direttive 2001/82/CE e 90/167/CEE” e riporta le modifiche atte al decreto legislativo 6 aprile 2006, n. 193.

I soggetti che hanno a che fare con i medicinali veterinari sono i produttori, i depositari, i grossisti, le farmacie, le parafarmacie, i titolari delle autorizzazioni alla vendita diretta e al dettaglio e i Medici Veterinari. Il loro compito consiste nell’inserimento delle informazioni relative all’attività, alla produzione e alla commercializzazione in una banca dati centrale, per monitorare il percorso dei medicinali.

Nello specifico, “saranno soggette ad obbligo di ricetta elettronica da erogare in farmacia tutti i medicinali veterinari dotati di AIC, tutti i medicinali ad uso umano dotati di AIC e prescritti in deroga dal veterinario, le premiscele, in quanto a tutti gli effetti medicinali veterinari con AIC, formule magistrali ed officinali, medicinali ad azione immunologica e i medicinali veterinari omeopatici, in quanto anch’essi dotati di AIC, ossigeno medicale, anch’esso medicinale veterinario dotato di AIC”. (Fonte: ricettaveterinariaelettronica.it).

Uno strumento innovativo

L’Italia è stata tra i primi paesi in Europa ad istituire la ricetta elettronica veterinaria: uno strumento innovativo al servizio della salute e del benessere animale e della sanità pubblica. La REV è stata presentata ufficialmente durante la conferenza stampa del 15 aprile 2019, alla quale hanno presenziato il Ministro della salute Giulia Grillo, il Direttore generale della Sanità Animale e dei Farmaci veterinari Silvio Borrello, il Presidente FNOVI Gaetano Penocchio, il Segretario FOFI Maurizio Pace e il Direttore Sanitario dell’IZS di Teramo Nicola D’Alterio

Gli argomenti trattati sono stati la farmacosorveglianza e la tracciabilità completa del farmaco veterinario: i dati raccolti divengono informazioni per capire la tipologia di farmaco, il suo utilizzo medio e le malattie trattate nei singoli allevamenti.